Guerriero
Con il termine “guerriero”, si è soliti definire qualcuno la cui vita è dedicata integralmente alla guerra. Persone di solito al centro della vita sociale, politica ed economica della propria civiltà. Uomini vincolati a regole rigide e ad un’etica che guidava le loro azioni, decretando quale doveva essere il loro contributo al mondo.
Fortunatamente per noi, il periodo storico e la zona geografica ci tengono al sicuro da conflitti e guerre. In questa società moderna, però, sembra si dia tanto spazio alla mediocrità, a chi è povero di valori e con furbizia truffa il prossimo.
Abbiamo esempi quotidiani anche nel campo che ci appassiona, quello delle arti marziali. Qui, dove vediamo carriere lampo a discapito di una seria preparazione. Ed è sempre qui, dove la parola “guerriero” viene spesso usata con troppa facilità senza darne il giusto peso. Senza conoscerne il vero significato.
Nessun insegnamento da parte mia, solo un pensiero condiviso. Mi sono quindi domandato quali sono le regole morali per diventare o almeno provare ad essere un guerriero moderno.
Uno spunto interessante è arrivato dal mio Maestro. Mi ha consigliato di leggere l’Hagakure.
Hagakure in giapponese significa “all'ombra delle foglie”.
Il libro è stato pubblicato nel 1906, ma la sua composizione risale a ben due secoli prima. L’opera tramanda l’antica saggezza dei Samurai sotto forma di brevi aforismi dai quali emerge lo spirito del Bushidò.
L’autore, Yamamoto Tsunetomo, era al servizio del Daimyo Nabeshima Mitsushige (1633/1700). Alla morte del Daimyo Yamamoto, divenne monaco buddista. Scelse di ritirarsi in convento e, in sette anni, compose l’Hagakure con l’aiuto del suo allievo Tashiro Tsuramoto.L’opera è una raccolta dei principi morali ma anche di consigli pratici e norme comportamentali. Ecco alcuni esempi:
Questi sono solo alcuni esempi tratti dal libro.
Leggendo con attenzione ho ricordato cosa significhi avere valori così importanti a cui dedicare una vita di sacrifici. Il vero peso di parole come Onore, Umiltà e Rispetto. La possibilità di migliorarmi, anche con piccoli gesti o attenzioni verso chi mi sta vicino senza gesta sensazionali.
Sui social, ho letto:
E se la parola non segue i fatti, non è un uomo”
Cerchiamo di essere Uomini.
OSU